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L'Ecoviaggi - Ottobre, 1994 Luciana Giambuzzi Pagina : 4 Per dormire dentro un camino delle fate  ... Ma la Cappadocia regala qualcosa di piu: la rivelazione di un segreto, il recupero di una eredita di cultura e di tradizioni che non sapevano di avere. Eun luogo che ci appartiene, che assicura che siamo sempre noi i protagonisti delle vicende narrate da quelle pitture, da quelli anfratti.A rgp ho dormito in una camera ricavata in un camino delle fate. Le pareti e il soffitto dalle delicatissime sfumature sembravano vele gonfiate dal vento. Non mi soffocavano. Mi sentivo al sicuro, protetta ed amata. Ogni rientranza era sfruttata per i libri o qualche oggetto. L'uscita del camino, chiusa con una mano di cemento. Ero nel grembo di Gea, con in piu, il telefono e un bagno pulitissimo. Quella stanza estrosamente irregolare, rivelava rispetto e cultura. La dovevo, come tutto il piccolo albergo, ad uno squisito imprenditore turco, innamorato dell'arte italiana. Sarebbe augurabile la stessa raffinatezza in tutte le vallate dell'Anatolia che l'espandersi della speculazione e del turismo potrebbe sconvolgere. Sia il vento libero di scolpire le forme mutandole per modellarle secondo il suo estro. Sia possibile a noi ritrovare un paesaggio su cui non abbiamo messo mano e che forse per questo ha l'incanto di una singolarita bellissima e cangiante, come un sogno da cui ci svegliamo con la sensazione di aver ricevuto un messaggio o un dono.
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